La decarbonizzazione dei viaggi di lavoro: 6 soluzioni per contribuire alla compensazione della CO2 nelle tue trasferte
06/29/2022La decarbonizzazione dei viaggi di lavoro è un argomento che sta diventando sempre più centrale nelle discussioni riguardanti il clima e il surriscaldamento globale. La crisi climatica tocca tutti indistintamente e se l’UE sta operando con regolamentazioni e piani per cercare di ridurre l’emissione di gas serra, tutte le categorie produttive devono adeguarsi cercando di ridurre il proprio impatto.
I voli aerei sono uno dei mezzi più inquinanti: mediamente volare produce 285 grammi di CO2 per ogni passeggero (la media è di 88 persone a volo) per ogni chilometro percorso, quindi quasi il 2,4% che aggiunto ad altri gas e vapore acqueo arriva al 5% delle emissioni globali di CO2 (fonte)
Cosa possiamo fare per ridurre il nostro impatto sulla terra durante le trasferte di lavoro?
Iniziamo con un po’ di fatti.
Compagnie aeree e carbon offset
Non tutte le compagnie aeree producono lo stesso quantitativo di CO2 perché sono attualmente in vigore delle normative da parte dell’ICAO (Organizzazione internazionale dell’aviazione civile) che fissano come soglia una riduzione dell’1,5% delle emissioni totale annue.
Infatti le compagnie aeree si stanno mobilitando per attuare un comportamento sempre più “green”, con l’utilizzo di flotte aeree meno inquinanti fino allo sviluppo di aerei ad emissione zero.
Per esempio:
- EasyJet è la prima e unica compagnia che dal 2019 offre un servizio di compensazione della CO2 totalmente gratuito
- La compagnia norvegese Widerøe si sta impegnando per riuscire a far volare il primo aereo a emissione zero entro il 2026
- Diverse compagnie aeree hanno eliminato le tratte brevi interne che possono essere sostituite con altri mezzi come il treno
- British Airways e Southwest hanno firmato un contratto decennale con la start up americana Velocys, che prevede la costruzione di un impianto nel Mississippi per la produzione di SAF (carburanti sostenibili)
Con l’introduzione dei pacchetto “Fit for 55”, parte integrante del Green Deal introdotto nel 2019 dalla commissione europea, si vuole andare a diminuire gradualmente le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 per arrivare al 63% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990.
Alcune delle misure più importanti sono:
- La revisione dell’Emission Trading System (ETS) ovvero il mercato mondiale della CO2: l’obiettivo è quello di vendere a prezzo più alto le quote di CO2 mano a mano per incentivare un consumo energetico più pulito.
- L’introduzione di carburanti sostenibili (SAF); la normativa imporrebbe ai fornitori di carburante di miscelare gli attuali carburanti con componenti sostenibili.
La strada per i viaggi sostenibili anche se ben chiara è molto lunga a causa dell’ancora molto limitata produzione di carburanti sostenibili (qui puoi trovare un working paper riguardante i costi dei SAF realizzato dal ICCT – The International Council on Clean Transportation), tuttavia l’obiettivo rimane quello di far utilizzare all’aviazione carburanti miscelati al 2% dal 2025, per aumentare poi del 5% entro il 2030 ed arrivare al 63% nel 2050.
Le 6 soluzioni per contribuire alla compensazione della CO2 nei tuoi viaggi di lavoro
Ci sono una serie di comportamenti che le aziende possono mettere in atto per contribuire alla salute del pianeta e limitare le emissioni di gas serra,
- Calcolare la tua carbon footprint
Esistono diversi sistemi che ti consentono di calcolare l’emissione di CO2 delle tue prenotazioni e ti danno la possibilità di compensare attraverso organizzazioni no profit che si occupano di piantare alberi o di altre iniziative green.
- Trasformare le tue travel policy in green travel policy
Se non hai accesso a strumenti di compensazione della CO2 puoi rendere le tue travel policy più “green”. La green travel policy non è altro che una travel policy dove viene adottato un tipo di comportamento più sostenibile, per esempio decidendo quali viaggi sono necessari e quali no, trasformandoli eventualmente in meeting online, monitorare i comportamenti dei dipendenti durante i viaggi di lavoro oppure scegliere strutture che forniscono servizi di offsetting.
- Non effettuare scali
I voli diretti sono sicuramente più costosi ma sono la soluzione più sostenibile. Puoi offrire ai tuoi dipendenti la possibilità di scegliere un volo diretto rispetto ad uno con scali se il prezzo non è troppo alto.
- Non imbarcare bagagli
Se viaggi per qualche giorno oppure il tuo alloggio ti offre il servizio di lavanderia, puoi organizzarti portando solo un bagaglio da imbarcare. Più peso ha l’aereo, più CO2 viene prodotta.
- Scegliere compagnie aeree più sostenibili o attivamente impegnate
Si può sempre valutare che compagnia aerea utilizzare in base al loro impegno verso la sostenibilità.
Alcune compagnie già da sé provvedono proattivamente alla compensazione di almeno parte delle proprie emissioni!
- Utilizzare mezzi sostenibili
Puoi incoraggiare i tuoi dipendenti ad utilizzare mezzi più sostenibili come auto elettriche oppure treni (quando non è necessario prendere un aereo) incentivandoli ed educandoli alla scelta più corretta.
Come può aiutarti BizAway a decarbonizzare i tuoi viaggi di lavoro?
BizAway ti consente di accedere gratuitamente al suo sistema di compensazione di CO2. Quando prenoti, ti viene comunicata la quantità di CO2 prodotta dalla tua prenotazione e il corrispettivo monetario necessario per la compensazione.
Ogni 10 centesimi donati, Eden Reforestation Project pianterà una mangrovia, un albero in grado di assorbire circa 308 kg di CO2 dall’atmosfera nel suo arco di vita, su una media di 12,3 kg per anno ad albero.
Inoltre, se ancora non hai nessuna piattaforma di gestione dei tuoi viaggi di lavoro e di automatizzazione delle travel policy, BizAway ha pronto per te un template per la green travel policy che puoi scaricare qui.
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