In questi primi mesi del 2022, tutti i settori lavorativi stanno assistendo ad un incremento dei prezzi dell’energia e del gas che non accenna a smettere e sta lasciando trasversalmente il segno nel mondo del lavoro.

Per quanto riguarda i viaggi di lavoro, l’aumento dei costi del carburante ha avuto la conseguenza immediata nell’aumento del costo dei biglietti aerei e dei costi di ogni mezzo di trasporto.

Ma quali sono le motivazioni dietro all’aumento del costo del carburante?
I principali motivi sono:

  • La ripresa economica dopo la pandemia e i lockdown
  • La guerra tra Russia e Ucraina e il mancato accordo tra i Paesi dell’Opec sull’aumento della produzione di petrolio;
  • La crisi climatica e la difficoltà della transizione ecologica

Entriamo nel dettaglio.

L’incidenza della pandemia sui costi del business travel

I dati dell’osservatorio del business travel mostrano come nel 2021 la spesa dei viaggi d’affari sia cresciuta più che il volume dei viaggi.

L’andamento dei prezzi mostra in sintesi:

  • I costi del mercato nazionale sono aumentati del 16% e quelli del mercato internazionale del 15%.
  • un’inflazione nazionale pari a 1,5%, dove la diminuzione del prezzo dei biglietti aerei è compensata dall’incremento di quelli ferroviari e dei carburanti
  • un’inflazione internazionale sopra al 4%, dove l’aumento del costo del petrolio ha causato quello del prezzo dei voli intercontinentali.

Nel 2021 la ripresa dell’inflazione ha interessato tutti i servizi legati al travel, con una piccola eccezione per quanto riguarda i voli aerei (-8% e voli europei -1%), e mostra una crescita dei prezzi più alta rispetto all’inflazione. Aumenta il trasporto aereo a lungo raggio, il trasporto ferroviario e anche il noleggio/sharing ma il dato più importante per spiegare l’aumento di spesa nazionale (16%) è il carburante.

Tuttavia l’incremento delle spese del 16% è in maggior parte dovuto al +9% del carburante.
La spesa per trasporto è quindi la voce più rilevante nel budget trasferte delle imprese italiane (52%) e leggermente in rialzo rispetto al 2020 (51%).

A causa delle riprese dei viaggi aerei e delle dinamiche di prezzo, il segmento dei trasporti sale del 17% rispetto al 2020 e la situazione sembra destinata a peggiorare a causa degli avvenimenti di inizio 2022.

Come la guerra ha impattato sui costi dei viaggi aerei

Il prezzo del carburante ha subito un’impennata con l’inizio del conflitto Ucraino-Russo e a causa dei blocchi da parte degli USA nell’importazione di petrolio russo.
A distanza di quasi un mese e mezzo dallo scoppio della guerra, è troppo presto per fare una stima precisa di quanto questa abbia influenzato l’aumento dei costi perché, complice dell’aumento, è stato anche il fatto che, dopo le richieste della Germania di aumentare la produzione, l’Opec (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio) non abbia voluto cambiare i propri piani.

Questi cambiamenti si stanno infine sovrapponendo ai piani per la transizione ecologica, creando un cortocircuito imprevisto.

La transizione ecologica e l’aumento dei costi 

Il Green Deal è il piano proposto, nel dicembre 2019, che richiede la revisione delle politiche energetiche e climatiche dell’UE.
Il pacchetto Fit for 55 prevede, tramite una serie di misure, una graduale diminuzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 per portare a completa neutralità entro il 2050.

Una di queste misure è proprio l’introduzione dei SAF (sustainable aviation fuels) ovvero i carburanti sostenibili, dove la miscela è composta da kerosene e agenti sostenibili.

E’ previsto che l’aviazione dovrà utilizzare questi carburanti miscelati al 2% dal 2025, per aumentare poi del 5% entro il  2030 ed arrivare al 63% nel 2050.

L’ong Transport & Environment, in collaborazione con alcune compagnie aeree, si impegna a rafforzare la nuova direttiva europea ReFuel EU. Vediamo insieme alcuni punti:

  • Monitorare con cautela che tutti i criteri di sostenibilità vengano rispettati nell’attuazione di tutti gli obiettivi per la riduzione delle emissioni entro il 2030.
  • Anticipare le tempistiche di utilizzo dell’ e-kerosene in base alla disponibilità delle risorse.
  • Valutare con attenzione l’utilizzo delle materie prime e prendere in considerazione solo quelle che vengono utilizzate per produrre energia a basso livello come contributo per la produzione dei SAF (come l’incenerimento e la co combustione)
  • Escludere la produzione di carburanti provenienti da colture alimentari o foraggio come sostanze primarie nella produzione dei SAF

Tuttavia, ci sono una serie di complicazioni che stanno rendendo difficile l’attuazione del green deal e il controllo della crisi climatica e che di conseguenza stanno contribuendo all’aumento dei prezzi, come ad esempio:

  • la produzione dei SAF; molte compagnie aeree stanno rilasciando comunicazione ai propri clienti (come KLM) e stanno procedendo alla miscelazione del carburante in ogni volo ma chiedendo un sovrapprezzo del biglietto per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2.
    Infatti, essendo la produzione di questi carburanti molto limitata e costosa, risulta complicato riuscire a controllare i costi e l’utilizzo allo stesso tempo.
  • il problema dei voli fantasmi; esiste, infatti, una regola comunitaria chiamata “use it or lost it” che prevede che per mantenere certi slot di volo (ovvero il diritto di far partire e arrivare i propri voli in determinate fasce orarie) le compagnie aeree facciano viaggiare anche voli senza passeggeri.
    Questo succede a causa della mancanza di capacità sufficiente negli aeroporti che porta molta competizione tra le compagnie aeree.
    Le norme europee impongono alle compagnie di utilizzare almeno l’80% dei loro slot. 

Questo chiude il cerchio sulle concause dell’innalzamento dei costi dei viaggi di lavoro. Cosa fare per contrastarli?

Cosa può fare BizAway per aiutarti a risparmiare e a renderti sostenibile?

BizAway è la soluzione che semplifica il tuo business travel e ti consente di prenotare in autonomia i tuoi viaggi, automatizzando tutti i  processi e riducendo al minimo le comunicazioni tra i vari dipartimenti,  facendoti quindi risparmiare denaro e tempo prezioso. 

BizAway inoltre aiuta la tua azienda a diventare #carboneutral!
Prenotando tramite la piattaforma potrai sapere esattamente quanto inquinamento producono le tue prenotazioni e potrai anche sapere qual è l’importo necessario per compensarle.
Infatti, grazie alla collaborazione con Eden Reforestation Projects, ogni 10 centesimi l’associazione pianterà una mangrovia, un albero in grado di assorbire circa 308 kg di CO2 nella sua intera vita.

Ma non è finita qui! Se non hai un tool di prenotazione qui potrai trovare la nostra green travel policy, per gestire i tuoi viaggi di lavoro nella maniera più green possibile.
BizAway ti aiuta a digitalizzare tutti i processi di prenotazione dei tuoi viaggi e grazie alla sua piattaforma tech ti consente un risparmio medio sui prezzi di mercato del 25% (leggi di più sul caso BDO qui)