Quali sono i diritti di chi viaggia in aereo?
01/12/2021I passeggeri sono tutelati se il volo è in ritardo o viene cancellato? Quali sono i diritti di chi viaggia in aereo? Addentrarsi nel mare magnum delle norme giuridiche può intimorire ma niente paura, sono principalmente due le fonti istituzionali che fanno chiarezza sull’argomento:
I diritti di chi viaggia in aereo sono enunciati nel Regolamento Europeo EU261 e nella Convenzione di Montreal
Regolamento Europeo EU261 del 2004
Il Regolamento Europeo EU26 del 2004 sancisce una serie di provvedimenti in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri aerei per negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo prolungato.
Il documento è valido per tutti i voli (che siano di linea, charter o low cost) operati da compagnie europee in arrivo o in partenza da un Paese dell’area Schengen. Anche la cosiddetta “regione ultra-periferica” è soggetta al regolamento, e comprende: Guadalupa, Guyana francese, Riunione, Martinica, Mayotte e Saint-Martin, Azzorre, Madera e Isole Canarie. Nel caso in cui i voli vengano operati da compagnie extracomunitarie invece, viene applicata la normativa locale.
Chi è il soggetto giuridico?

- Tutti i passeggeri in possesso di un biglietto aereo (inclusi i possessori di frequent flyer);
- I passeggeri con prenotazione confermata;
- Qualsiasi passeggero che si sia presentato all’accettazione nei tempi indicati dalla compagnia/operatore turistico/agenzia viaggi, in ogni caso non oltre 45 minuti prima della partenza.
Chi è escluso dalla normativa?
- I passeggeri che viaggiano gratuitamente o usufruiscono di una tariffa ridotta non accessibile al pubblico;
- I passeggeri a cui viene negato l’imbarco per motivi di salute, sicurezza o nel caso in cui i documenti di viaggio non siano validi.
Convenzione di Montreal
La Convenzione di Montreal, dall’altro canto, ha uniformato le norme giuridiche relative alla responsabilità del vettore in caso di danni provocati a passeggeri aerei, bagagli o merci durante i viaggi internazionali. Un provvedimento necessario per sopperire all’inadeguatezza della Convenzione di Varsavia che regolava la responsabilità del vettore in caso di morte e lesioni del passeggero.
I punti chiave:
- La responsabilità civile del vettore aereo è illimitata in caso di lesioni personali e viene definita in due livelli distinti:
- il primo livello è relativo ai casi di responsabilità oggettiva per danni fino a 100.000 DSP (circa 120.000€). L’acronimo sta per Diritti Speciali di Prelievo ed è una valuta del Fondo Monetario Internazionale il cui valore è definito sulla base di quello di alcune valute prese come riferimento (Euro, Dollaro e altre);
- il secondo livello di responsabilità si basa sulla presunzione di colpevolezza per danni che superano tale importo. La normativa stabilisce che l’onere della prova spetta al vettore aereo.
- In caso di lesioni personali, viene stabilito il pagamento anticipato a favore dei passeggeri aerei soggette al danno in modo che possano far fronte alle necessità economiche dettate dal momento;
- Vengono precisate le norme sulla responsabilità sia del vettore contrattuale che del vettore aereo. Il primo è il soggetto che stipula il contratto di trasporto con il passeggero e che quindi vende il biglietto; Il secondo soggetto invece è il vettore che opera il volo, i cui riferimenti non compaiono all’interno del biglietto e può non coincidere con il vettore contrattuale.

Per ulteriori approfondimenti sui diritti del passeggero aereo consulta la Carta dei diritti del passeggero.
Perché è importante conoscere i propri diritti?
Oltre 8 milioni di viaggiatori nel mondo non sanno che potrebbero avere diritto a un risarcimento per i disservizi di volo. Ipotizzando che ciascuno di loro sia effettivamente in possesso dei requisiti per accedere ad un indennizzo – anche se in misura variabile – non è difficile farsi un’idea delle ingenti perdite economiche complessive.
Se ti occupi della gestione dei viaggi della tua azienda, essere al corrente dei diritti del passeggero aereo ti può aiutare a recuperare una parte delle spese. Sono trascorsi mesi dalla data di partenza del volo del tuo collega? Sei ancora in tempo per presentare il tuo reclamo: infatti se negli ultimi 3 anni hai subìto cancellazioni, ritardi o il volo era in overbooking, hai la possibilità di ricevere fino a 600€ di risarcimento.
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